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CULOTTE DE CHEVAL Nome buffo per un inestetismo tutto al femminile.


Oggi parliamo di questo inestetismo che prende il nome dal francese "Pantalone da Cavallo" ...

sì perché quando non c'erano i tessuti elasticizzati, per montare a cavallo si utilizzavano pantaloni con uno strano sbuffo proprio all'altezza del fianco, e questo permetteva di poter avere autonomia nei movimenti stando in sella.

Non è proprio carino dirlo ma in effetti questo fastidioso, quanto antiestetico cuscinetto, somiglia proprio a questo sbuffo e si forma proprio lì: sul punto più largo dei nostri fianchi.

Vediamo di che si tratta:

La zona trocanterica è il punto in cui il femore si inserisce nell'anca ed è proprio sopra questa sporgenza che per costituzione si forma un cuscinetto di grasso, il cui scopo è quello di proteggere l'articolazione.

La donna per natura ha questa zona molto più sporgente e gli ormoni femminili la fanno da padrona, creando quella riserva di grasso utile in una ipotetica gravidanza.

In alcuni casi, questa sporgenza aumenta esponenzialmente il suo volume andando ad alterare le curve femminili, tanto da rendere poco armonica la figura nel suo insieme (soprattutto l'armonia tondeggiante dei glutei) e, dulcis in fundo, se trascurati, formano scabrosità in superficie, tipiche della presenza di cellulite.

Si presenta anche su soggetti normopeso e dal fisico asciutto, e in questi casi l'inestetismo è ancora più evidente.

Vediamo come si tratta questo inestetismo:

Durante la diagnosi estetica, si deve valutare se si è in presenza di solo accumulo adiposo o se è presente un tessuto fibroso che indica la presenza di cellulite.

Si deve valutare la tonicità del muscolo del gluteo: se questo è rilassato, si appoggia sull'attaccatura della coscia spingendo in maniera esponenziale l'adipe verso l'esterno.

Fatto questo si decide quale tipo di trattamento eseguire, e in ogni caso si deve optare per un trattamento meccanico, sia che si tratti di un macchinario, sia che si scelga un trattamento meno invasivo cosmetico e manuale, per permettere all'adipe localizzato e indurito di ammorbidirsi e plasmarsi per riarmonizzare la figura.

Non perdendo di vista la tonificazione del muscolo, si deve lavorare sulla riorganizzazione delle fibre per rendere meno visibili all'occhio gli avvallamenti causati dalla cellulite per ottenere un risultato di compattezza del tessuto.

I risultati che si possono ottenere sono eccezionali, e cosa molto importante è fare dei cicli di mantenimento per tenere sempre questa "culotte de cheval" sotto controllo.

Un consiglio;

Se decidete di migliorare la vostra silhouette, non sottovalutate la professionalità, la preparazione e l'esperienza di chi metterà le mani sul vostro corpo.

Federica Gerardi


 
 
 

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